lunedì 13 febbraio 2012

The Iron Lady: la verità dopo il potere

Il film su Margaret Thatcher, splendidamente interpretata da Meryl Streep, punta tutto sul dramma esistenziale. Ma dimentica la politica.

Mi sembra che il tema dominante di The Iron Lady sia la solitudine. La Margaret Thatcher ritratta da Phyllida Lloyd è sola nel momento dell’ascesa, sola negli undici anni e mezzo in cui ricopre la carica di primo ministro del Regno Unito, e sola con i suoi fantasmi e le sue allucinazioni nel momento del declino fisico. O, meglio, così si percepisce il personaggio. Perché questo è il punto: la regista rinuncia programmaticamente a ogni forma di oggettivazione narrativa, preferendo un racconto soggettivo, interiorizzato. In questo film tutto – passato e presente –  è filtrato attraverso la coscienza e la frammentaria memoria della protagonista, ormai anziana e malata che, come lei stessa confida, non si riconosce più…
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