mercoledì 20 maggio 2009

Mills, il consenso di Berlusconi e l’orologio della sinistra

Perché al di là di trascurabili flessioni il consenso di Berlusconi e del PDL non cala? Non è una domanda retorica. In realtà, il consenso dovrebbe cadere. è quanto è legittimo aspettarsi considerando una casistica di fatti registratisi dall’inizio dell’anno in poi. Naturalmente, l’ultimo è la condanna per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills, che avrebbe testimoniato il falso «per consentire a Berlusconi e alla Fininvest l’impunità dalle accuse, o almeno, il mantenimento degli ingenti profitti realizzati».

mercoledì 13 maggio 2009

Il paradiso secondo Romeo Castellucci

di Susanna Janina Baumgartner

L’installazione Paradiso di Romeo Castellucci (Socìetas Raffaello Sanzio), presentata al Teatro Versace di Milano nel corso della rassegna Uovo Performing Arts Festival, mi richiama subito alla memoria un lavoro di Anish Kapoor per il buco nero alla parete bianca che appare come una soglia invitante e terrificante al tempo stesso. Una soglia che si può varcare solo con il pensiero quella di Kapoor, mentre qui si ha la possibilità di andare al di là, immergersi nell’oscurità. Non è una soglia silenziosa, si sente scrosciare dell’acqua e bisogna superare la paura di questa ignota parete di acqua che potrebbe violentemente accoglierci al di là del buio avvolgente. Il passato della nostra anima è un’acqua profonda e tumultuosa? La metafora della profondità fra buio e acqua sembra scontata e fa sorridere l’idea di varcare una soglia che ci appare già conosciuta, già presente ai nostri occhi.

domenica 10 maggio 2009

La Spoon River britannica

Un’irriverente riflessione teatrale sull’altruismo, il sacrificio di sé, la morte. Si può definire così Daniel Hit by a Train, l’originale performance presentata al Teatro Out Off di Milano nel corso della rassegna Uovo Performing Arts Festival 2009. Come l’Antologia di Spoon River, lo spettacolo prende spunto da una serie di targhe funebri, esposte al Watts Memorial of Heroic Deeds di Postman’s Park nel centro di Londra.

lunedì 4 maggio 2009

Dove sono finiti gli intellettuali di sinistra?

Se lo chiede con un punta di sorniona ironia Michele Brambilla sul «Giornale» di domenica 3 maggio. Nelle liste per le europee del PCI gli intellettuali non mancavano mai. In quelle di quest’anno del PD non ce n’è neppure uno. «Coloro che in qualche modo hanno il diritto di fregiarsi del titolo di uomini di cultura» commenta il vicedirettore del quotidiano della famiglia Berlusconi «hanno scelto l’Aventino, oppure sono finiti con Di Pietro. Nell’Italia dei Valori sono ufficialmente candidati Gianni Vattimo, Nicola Tranfaglia, Giorgio Pressburger.» Perché? Quali motivi sono all’origine di questo divorzio?
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