Ho letto e riletto più volte il Manifesto di ottobre - Per una rinascita della res publica e per un nuovo impegno politico-culturale, cercandovi le tracce di qualcosa di futurista, di incendiario, di bellicoso. Insomma, di eccitante. Non le ho trovate.
Se non in una frase, che vale però l’intero manifesto (a mio avviso, s’intende). Questa: «La politica rinasce nel punto in cui si incontrano immaginazioni diverse che congiurano per un nuovo patto politico.» Ecco, tale congiura delle immaginazioni, sì, è qualcosa che mi alletta, che mi restituisce (da sinistra) interesse per la politica e nella quale (sempre da sinistra) potrei impegnarmi. A condizione che il nuovo patto politico che dovrebbe nascerne sia intimamente instabile e si regga sulla protezione di un principio fondamentale: la positività del conflitto. Si può contestare tutto, tranne l’adozione di questo principio.