venerdì 25 marzo 2011

L'efficienza nipponica e la poltronaggine italica


Il titolo del «Corrierone» è pensato per colpire. E in effetti colpisce: Giappone: sei giorni dopo la scossa già ricostruita un’autostrada. Se penso alle voragini lungo le strade attorno a casa mia che mi costringono a infinite gincane, mi viene una rabbia! Evidentemente, i giapponesi hanno governanti e amministratori migliori dei nostri.
Oppure, chissà, forse scatta un perverso meccanismo psicologico. Di fronte al cataclisma improvviso ci appare normale reagire immediatamente. La natura matrigna si diverte talvolta a ricordarci che siamo impotenti di fronte al suo immenso potere. Che si fa in questi casi? Prima tremiamo, poi proviamo a riaffermare un impulso di vita: cerchiamo di dimostrare che la nostra impotenza non è assoluta ma siamo ancora capaci di fare qualcosa. Appunto, reagire.
In assenza di uno spavento, invece, ci lasciamo fregare dall’abitudine. Le buche attorno a casa? Bestemmio ogni volta che sono costretto a finirci dentro per non andare a sbattere contro le auto che vengono in senso contrario. Però, insomma, è dall’autunno scorso che mi impegno a scansarle, fanno ormai parte del paesaggio urbano. Anzi, mi sono quasi convinto che le strade siano fatte per esercitare le mie capacità di attenzione, non per facilitare i miei spostamenti. Amen.
Può darsi che sia così. Ma può anche darsi che no. Può darsi che abbiamo proprio cattivi governanti e cattivi amministratori. In fondo, l’efficienza da noi è sempre stato un prodotto d’importazione: senza gli austriaci e i francesi col cavolo che riordinavamo il nostro sistema amministrativo! E, oggi, se non ci fosse l’Unione europea, col cavolo che riusciremmo a contrastare le tendenze degenerative presenti nel nostro Paese. Del resto, può dirsi adulta e matura una democrazia che, dopo vent’anni di fascismo, ne ha tollerati altri quarantacinque di clientelismo e malgoverno democristiano, e poi quasi venti di berlusconismo?

2 commenti:

simonegri80 ha detto...

"Anzi, mi sono quasi convinto che le strade siano fatte per esercitare le mie capacità di attenzione, non per facilitare i miei spostamenti."

Le strade di dove abiti hanno lo stesso effetto della pipì nella vescica quando non la puoi fare...

Anonimo ha detto...

Ma perché non ci facciamo governare, che so' per esempio dalla Germania o un altra nazione anche non europea.Tutto e' meglio di questa classe politica inquisita che siede in parlamento per pensare ai c@@@i e fregandosene del bene del paese.

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